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L’epilazione laser sfrutta un’energia luminosa che viene trasformata in energia termica, ovvero calore: il laser emette un unico tipo di luce e un’unica lunghezza d’onda, che viene assorbita dalla melanina contenuta nel bulbo del pelo, distruggendo il bulbo pilifero. Più il pelo è grosso e scuro, più il laser risulterà efficace, ragione per cui è consigliato in particolar modo su zone quali inguine, ascelle e mezza gamba, dove la peluria è generalmente più spessa e di colore nero. Perché il trattamento dia buoni frutti si devono far crescere i peli per le quattro settimane che precedono la seduta, per poi rasarli due giorni prima.

La seduta si svolge con l’applicazione di un manipolo sulla pelle (a seconda delle apparecchiature può essere necessario l’utilizzo di un gel) e una volta terminato il trattamento viene applicata sull’area epilata una crema lenitiva. L’unica accortezza è di non esporre la pelle al sole per un mese dal trattamento».

VANTAGGI DELL’EPILAZIONE LASER
«L’enorme plus di questa metodica è che assicura assenza di peli per tutta la vita. Salvo casi particolari di patologie a base ormonale che stimolano la crescita dei peli o assunzione di farmaci che inducono una ipertricosi, infatti, la terapia con laser ha dimostrato di essere definitiva».

I CONTRO
«I lati negativi di questo trattamento epilatorio sono molto pochi: come già detto, non ci si può esporre al sole nei nelle quattro settimane successive al trattamento (lo stesso discorso varrebbe con la luce pulsata). Inoltre l’epilazione laser non funziona sulla peluria, ma solo sui peli terminali (lunghi, spessi e pigmentati), mentre non è efficace in caso di peli bianchi.

«Questo trattamento va fatto con attenzione se la paziente presenta molti nei, anche se resta l’opzione di mascherarli (proteggendoli) e procedere comunque. Inoltre non si esegue il trattamento su pelli irritate. Durante la gravidanza? In linea teorica è possibile usare il laser per l’epilazione della donna incinta, poiché non penetra in profondità; nella pratica, però, è sconsigliato perché in gravidanza la crescita dei peli tende a rallentare, dunque sarebbe poco utile. Infine lo si sconsiglia in caso di pelle abbronzata o che presenta ferite, abrasioni e irritazioni, acne inclusa». Per il resto, via libera.